lunedì, settembre 03, 2007

Sol ponente

Le ultime ore prima della partenza le spendiamo vicino a Khao San Road, basta fare due passi, entrare in un vicoletto, scoprire un ristorante, ed eccoci così vicino........così lontano dalla mecca dei viaggiatori "alternativi".
Anche noi siamo parte integrante di questo popolo, nel bene e nel male......
La Lonley Planet, siti di viaggiatori e forum ti danno la possibilità di vivere il viaggio in totale indipendenza e sicurezza, ma questo popolo di viaggiatori è così organizzato da ridicolizzare qualsiasi tour operator. Il viaggio tende all'omologazione ed alla fine sono gli imprevisti a regalare inattese emozioni.
Nella comunity ci si vanta per l'esperienza più alternativa e la realtà locale passa per essere inesplorata, perchè attaccati ad un'idea anacronistica del luogo.
Il viaggio è sì scoprire nuove culture e luoghi, ma sopratutto analizzare l'interazioni che questi hanno con la contemporaneità. Certo sì, che peccato pensare a Koh Hai fra 5 anni, o a quando Koh Pu avrà un porto, ma il vero viaggio è capire come i Thailandesi si misureranno con la globalizzazione.
Non si può pensare di essere i soli ad usufruire dei benefici dello sviluppo per poi andarli a spendere dove questo non è ancora arrivato.
In Thailandia, la globalizzazione è arrivata da un pezzo e galoppa, ma a tratti sembra neutralizzata dalle tradizioni e dalle esigenze spirituali della popolazione. Internet point ad ogni angolo, centri commerciali.......sembrano costruiti più per i visitatori occidentali che per il locale, inframmezzati da altarini dedicati agli spiriti, vuoi della casa, vuoi dei parenti defunti.
Il turismo avanza sulle coste e Bangkok cambia di continuo il suo skyline, ma i Thailandesi hanno le risorse per imparare dagli errori di noi occidentali e gestire il tutto senza farsi travolgere.
Sulle coste le zone incontaminate sono sempre più della metà di quelle dove il turismo di massa ha fagocitato ogni cosa. La stessa Bangkok è a metà, morfologicamnete divisa dal fiume, una parte controlla la globalizzazione e l' altra rispetta la natura, lasciando inalterata la struttuta della città vecchia.
In fondo la maggior parte della popolazione vive tranquillamente, lavorando, mangiando nelle strade (la maggior parte delle persone non cucina in casa ed ogni sera mangia fuori), valorizzando la famiglia nel rispetto del re e nella spiritualità non ostentata.
Forse sarà proprio la religione buddhista che permetterà di vivere il progresso nel rispetto del prossimo, con la coscienza che un cattivo comportamento in questa vita influenzerà quelle future.........
Il sole tramonta all'improvviso ed il nostro taxi è pronto per andare all'aeroporto.
Al di là del ceck-in Magenta ha una piacevole sorpresa, ritrova il suo teddy che aveva perso all'arrivo nel porto di Ko Lanta, o meglio, l'International Suvarnabhumi Airport ha avuto la brillante idea di realizzare un orsacchiotto simbolo del nuovo aeroporto indentico a quello di Magenta.
Maggie gli corre incontro, lo abbraccia e gli dice torniamo casa.....