domenica, gennaio 06, 2008

Ko Lipe

Le scelte casuali portano a piacevoli sorprese. Questo è stato il caso di Ko Libong, che ci ha regalato un soggiorno in equlibrio con la natura dove l'occhio finalmente ha potuto indisturbatamente guardare all'infinito. Qui nascono piacevole alchimie e l'ultima sera ci troviamo attorno ad un tavolo a cenare con il nuovo amichetto di Magenta, Alessandro e i suoi genitori Mauro ed Anna, e con una coppia di simpatici toscani Antonella e Andrea, profondi conoscitori dell'Asia e della Thailandia.

Il giorno dopo siamo pronti per il viaggio, prima una long tail boat fino ad Hat Yao e poi una nave veloce ci portano in circa 2 ore e trenta a Ko Lipe. Lipe è li, in mezzo al mare, al confine con la Malesia, nascosta tra le grosse isole del Parco di Ko Tarutao. Questo nascondiglio non ha impedito ai viaggiatori di arrivare su quest'isola di 2 chilometri per 3, che in pochi anni ha avuto un sviluppo turistico disallineato con l'ambiente. Ancora nulla di compromesso o di forte impatto ambientale, ma sulla splendida Pattaya beach c'è una forte densità di resort, mentre la riva è invasa da long tail boat che impediscono di fare il bagno.
Ci scaricano su una spiaggia bianchissima e fine, e raggiungiamo con fatica il nostro resort, tra partitelle di calcetto e di beachvolley. Il benvenuto non è in tipico stile thai, e ci rendiamo subito conto che su quest'isola la situazione è sfuggita di mano e stanno attingendo all'uova delle galline d'oro.....
Il bungalow prenotato, si rivelerà essere su una palafitta sopra un ameno stagno prodotto dai liquami dei bagni, tra le cui passerelle trovano una piacevole frescura dei topi accaldati. Riusciamo con difficoltà a farci cambiare stanza ed abbiamo una sistemazione accettabile per la notte. La sera ceniamo sulla riva, seduti per terra su comodi cuscini in un atmosfera piacevole ma per 10 minuti..... Basta guardarsi intorno e scoprire che tra il mare e la riva c'è un piccolo corridoio che si fa strada tra i ristoranti in stile Viale Ceccharini e l'alta marea, dove turisti di pacchetti vivono una comoda illusione tropicale, senza neache sapere in che parte del mondo sono!
Il giorno dopo, ci svegliamo all'alba ed andiamo sulla Sunrise Beach. Qui, l'atmosfera è diversa, le sistemazioni sono più semplici ed a ridosso del villaggio di lamiera dei chao ley, e i gestori dei resort sono in attesa di decidere cosa fare del loro business. Siamo molto fortunati e riusciamo a trovare una buona sistemazione.
Ko Lipe ha un mare magnifico, sicuramente il più bello visto in thailandia, ma forse la cosa più affascinante è la presenza delle grosse isole limitrofe che la sovrastano. Ko Adang e Ko Rawi, sono a meno di 1 km, dove termina il regalo della natura al business del turismo e comincia una giungla priva di sentieri che finisce direttamente sulla barriera corallina.

Milano, 6 gennaio 2008

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao...a sto punto anche io vorrei vedere questo paradiso di isola...
Perchè non vieni a mostrarci le foto sul sito di trivago? Trivago è una community di viaggiatori ce condividono esperienze di viaggio in modo da partire più informati ed evitare fregature in vacanza...puoi condividere foto, link, opinioni...

5:01 AM  

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