domenica, aprile 01, 2007

Ghetto turistico, città vecchia e grattacieli!

Abbiamo un'emergenza: il bucato. Tutti i nostri vestiti sono intrisi di sale o sporchi, fortuna che abbiamo comprato qualcosa al mercato ieri. Il nostro albergo si trova nel quartiere residenziale e commerciale di Siam Square e non ci sono lavanderie a basso prezzo.
Ci spostiamo verso Banglamphu. Il cuore è Khao San Road, è li che troviamo laundry service economiche (50 bath, circa 1 euro per tutta la nostra binacheria), ma non solo, internet point, alberghi, pensioni, bettole, thai massage in ogni anfratto, bar. Chi viaggia in Asia passa sicuramente di qui.
Infatti, ci sono alberghi dove puoi lasciare il tuo bagaglio nel periodo che visiti il Laos e la Cambogia e venirlo a prendere prima di prendere un volo per Ko Samui.
Nelle stradine è pieno di viaggiatori arrostiti dal sole con la classica divisa: maglietta, pantaloncini, sandali e look trasandato. Ma siamo a Bangkok o ad un raduno di backpackers?
Ci incontriamo con Antonello e Valeria, decidiamo di fare un giretto della città vecchia....
Con una long tail boat andiamo al di là del fiume Chao Praya e ci addentriamo in un canale. E' questa la vera Bangkok, qui le persone vivono in simbiosi con il fiume. Le case, al pelo con l'acqua, sono costruite in legno e sono tenute in piedi da un misterioso equilibrio.
Oltre alla puzza del fiume si respira una certa povertà, ma la dignità degli abitanti la rende meno estrema. Infatti anche se le case sono traballanti, sono tutte circondate da fiori e orchidee a tal punto che potrebbero essere recensite in qualche trendy-fashion magazine.
L'atmosfera è rilassata..... mentre la donna è al lavoro, l'uomo cazzeggia in veranda o al massimo pesca le carpe (Sulle banchine intorno al fiume, ci sono cartelli che invitano le persone a dare da mangiare ai pesci, in questo modo il pesce potrà essere pescato da chi ne avrà bisogno).
Si capisce come mai Bangkok sogna uno sviluppo edilizio in verticale e come le pubblicità di nuovi quartieri residenziali esaltino il vivere in alto. La popolazione è sempre stata a contatto con l' acqua ed il fiume ed il sogno dei piu ricchi è di vivere il più lontano possibile da esso.
Visitiamo il Wat Arun, il Tempio dell'Alba che, decorato con migliaia di frammenti in porcellana, domina sul fiume. Poi ci facciamo lasciare dal barcaiolo a terra e visitiamo il mercato del pesce secco e degli amuleti, da brivido!
La sera, distrutti, ci dirigiamo in un ristorante indicato sulla lonley planet. Questa è anche l'ultima sera che passiamo con Antonello e Valeria (partono questa notte) e decidiamo di fare un vero e proprio banchetto.
Il posto è molto carino, un vecchio granaio, il cibo è tipico di Vientiane (valle del Mekhong).
C'è uno spettacolo musicale condito di ballerine thailandesi molto brave, Magenta impazzisce, incomincia a muovere le mani come loro e applaudisce ogni volta che un numero finisce. Le vuole avvicinare a tutti i costi, andiamo dietro le quinte, le ballerine impazziscono per lei e alla fine scattiamo una foto tutti insieme.
Che città elettrizzante!!!