domenica, gennaio 07, 2007

Ko Pu

Il 2 mattina affittiamo una long tail boat, la carichiamo dei nostri bagagli ed insieme ad Antonello e Valeria ci dirigiamo verso Ko Lanta, li le nostre strade si separeranno.... noi andremo a Ko Pu, mentre loro a Ko Phi Phi, ci rivedremo il 7 gennaio a Bangkok.

Prendiamo il solito traghetto pieno di "viaggiatori zaino in spalla".
Dopo circa 45 minuti, sentiamo una voce gridare "Ko Pu, Ko Pu", e non capiamo.... siamo in mezzo al mare. Al secondo urlo "Ko Pu, Ko Pu" ci accorgiamo che siamo finalmente arrivati al "porto" di Ko Pu: la fermata è proprio lì in mezzo al mare! Saltiamo sulla long tail boat e ci dirigiamo verso riva.
L'isola è molto selvaggia, ha una bella spiggia, i bungalow sono molto confortevoli ed economici, forse i migliori del viaggio per rapporto qualità-prezzo. La padrona del resort ci ha assegnato una villa con veranda che da proprio sulla spiaggia...
Il tramonto è spettacolare, abbiamo Phi Phi Island di fronte!

Ko Pu o Ko Jam (viene chiamta in tutti e due i modi, perché mai nessuno ha chiaro quale sia l'una e quale sia l'altra), fuori dalla rotta del turismo classico e di quello zaino in spalla, appare ancora incontaminata ed il villaggio principale di pescatori musulmani che si trova dall' altra parte dell' isola è separato dalla zona dei resorts da una fitta vegetazione.
La stessa spiaggia sembra quasi difendersi da una natura che qui mantiene la sua forza e impone il suo rispetto, i bungalows sono costruiti lungo il pendio con un impatto zero nei confronti della natura.
Ko Pu non è sfacciata, ma introversa e burbera e solo un viaggiatore attento e paziente può scoprirne la sua grande bellezza.
Lo stesso mare scaccia dall'isola i più impazienti, infatti durante la bassa marea è praticamente impossibile fare il bagno e nelle altre ore l'acqua é decisamente fangosa.
Forse anche noi rientriamo negli impazienti, ma vogliamo regalare a Magenta degli ultimi bagni......A malincuore decidiamo di cambiare isola, e dopo due giorni partiamo per Ko Poda!