venerdì, gennaio 05, 2007

Ko Hai

Il 27 dicembre carichiamo il nostro zaino su una long tail boat e salutiamo la baia che ci ha ospitato a Ko Lanta.
Un'oretta di viaggio e siamo a Ko Hai. Il barcaiolo percorre tutta l'isola alla ricerca di Paradise Beach, alla fine la troviamo.
C'è la bassa marea e la long tail boat si incastra sulla barriera corralina a 300 metri dalla riva... chiediamo soccorso. 10 minuti più tardi arriva un piccolo kayak guidato da un ragazzo scurissimo e a torso nudo che sembra uno degli indigeni descritti da Melville in Taypee: saltiamo su tutti e tre e piano piano arriviamo a riva senza cadere in acqua, facendo lo slalom tra i coralli, in un'acqua trasparente come cristallo.

L'acqua limpidissima, la spiaggia orlata di palme ed un silenzio interrotto dalle cicale (che qui hanno un canto molto simile alla musica usata per la scena della doccia in Psycho) rendono l' atmosfera surreale!
Si ritorna allo stato brado: bungalow di paglia, no acqua calda, luce dalle 18.00 alle 24.00, no asciugamani, no laundry service, no linea per cellulari......finalmente!
Le comodità di Ko Lanta ci avevano annoiato.