sabato, gennaio 06, 2007

Ko Hai: Another day in Paradise!

L' atmosfera a Paradise Beach è decisamente surreale. Ci sono una trentina di bungalow, ma non si vede mai nessuno in circolazione, solo la sera ci rendiamo conto di chi sono i nostri vicini.
Rincontriamo una ragazza vista nel nostro resort a Ko Lanta ed incontrata per caso nella giungla durante una nostra escursione, a questo punto facciamo amicizia.... si chiama Anka, partita da Chiang Mai dopo un mesetto è arrivata a Ko Hai.
Familiarizziamo con 4 ragazzi finlandesi che per il secondo anno consecutivo passano le loro vancanze a Ko Hai Paradise, l'unica ragazza conosce un buon tailandese che lascia intendere che sono diversi anni che bazzica da queste parti. Sono molto divertenti e buffi quando la sera si presentano a cena tutti in bianco con un look impeccabile! E cominciano a bere e a giocare a UNO.

Arrivano Antonello e Valeria direttamente da Ko Poda attraverso un gipsy village di Ko Lanta....pianifichiamo subito un'escursione a Ko Muk e Ko Kradan per il giorno seguente.
Puntiamo all' emerald cave di Ko Muk. Ci tuffiamo dalla barca con il nostro marinaio munito solo di torcia ed entriamo in una grotta al buio. Dopo una trentina di metri ci si apre davanti una spiaggia che è possibile visitare solo durante la bassa marea, uno spettacolo della natura inaspettato......
Ci spostiamo a Ko Kradan, l'isola ha una lunghissima spiaggia con una barriera corallina che forma un'enorme piscina di acqua bassa e limpidissima.
Trascorriamo un pomeriggio accecati dal turchese del mare, ascoltando le tradizionali canzoni occidentali di Natale in thailandese, mentre Magenta familiarizza con i bambini del posto.

Durante tutto il nostro soggiorno a Ko Hai incontriamo, anche più volte al giorno, il rarissimo Hornbill, un uccello del paradiso che vive da queste parti. C'è un nostro conoscente al resort (studioso ornitologo) che non l'ha mai incontrato: un pomeriggio gli abbiamo mostrato le riprese video ed è morto dall'invidia...

Sulla via del ritorno, ci fermiamo su di un altro versante della nostra isola, dove ci beviamo un eccellente mango and coconut shake e prenotiamo quattro massaggiatrici per un massaggio di gruppo, mentre Magenta si gode il suo riposino pomeridiano sotto una palma.

Ritorniamo in serata sulla nostra isoletta e dopo un tramonto rosso porpora ci ricordiamo che è il 31 dicembre....... e chi se ne frega!

La mattina seguente (il primo gennaio), dopo una serata passata attorno a un tavolo bevendo birra e rhum di scarsissima qualità, incontriamo uno dei finland boy che alla domanda come va? ci risponde:
Another day in Paradise!